Alti funzionari Ue in Ucraina per colloqui prima di anniversario guerra

Published: 2 feb 2023, 11:23 UTC1min read
BRUXELLES/KYIV (Reuters) – Più di una dozzina di alti funzionari dell’Unione europea sono arrivati a Kiev per promettere aiuti militari, finanziari e politici, un viaggio simbolico volto a sottolineare il sostegno all’Ucraina prima del primo anniversario dell’invasione russa.
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BRUXELLES/KYIV (Reuters) – Più di una dozzina di alti funzionari dell’Unione europea sono arrivati a Kiev per promettere aiuti militari, finanziari e politici, un viaggio simbolico volto a sottolineare il sostegno all’Ucraina prima del primo anniversario dell’invasione russa.

Ma non volendo ammettere un Paese in guerra, Bruxelles è pronta a spegnere le speranze dell’Ucraina di essere ammessa rapidamente all’Unione europea, sottolineando la necessità di maggiori misure anti-corruzione.

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“È un segnale molto forte la nostra presenza a Kiev durante la guerra. È un segnale per il popolo ucraino. È un segnale per la Russia. È un segnale per il mondo”, ha detto un alto funzionario Ue.

È previsto oggi un incontro tra membri della Commissione europea e membri del governo ucraino. Domani, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel incontreranno il leader ucraino Volodymyr Zelensky.

“È bello tornare a Kiev, la mia quarta volta dall’invasione della Russia. Questa volta con il mio team di commissari”, ha scritto von der Leyen su Twitter sotto una foto del suo arrivo alla stazione ferroviaria della capitale ucraina.

Il primo incontro di questo tipo a Kiev dall’inizio della guerra, il 24 febbraio, fa seguito alle nuove promesse occidentali di fornire armi per aiutare l’Ucraina a resistere alla prevista nuova offensiva russa. Mosca ha criticato le promesse, affermando che le nuove forniture di armi intensificheranno il conflitto, ma non ne cambieranno il corso.

Bruxelles discuterà l’invio di ulteriori armi e denaro all’Ucraina, oltre a un maggiore accesso dei prodotti ucraini al mercato Ue, agli aiuti a Kiev per coprire il fabbisogno energetico, alle sanzioni contro la Russia, all’estensione all’Ucraina di una zona Ue per le chiamate telefoniche senza roaming.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)

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