Enel vicino ad accordo cessione asset russi, crisi ucraina favorirà rinnovabili – AD

Published: 15 giu 2022, 16:23 UTC1min read
NEW YORK (Reuters) – Enel è vicina a un accordo per la cessione delle attività del gruppo in Russia e vede nelle turbolenze di mercato causate dall’invasione ucraina da parte di Mosca una spinta nel lungo termine per il settore europeo delle energie rinnovabili.
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NEW YORK (Reuters) – Enel è vicina a un accordo per la cessione delle attività del gruppo in Russia e vede nelle turbolenze di mercato causate dall’invasione ucraina da parte di Mosca una spinta nel lungo termine per il settore europeo delle energie rinnovabili.

Lo ha detto Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, in un intervento alla conferenza Reuters Events Global Energy Transition 2022 a Brooklyn, New York.

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“Penso che siamo vicini a una soluzione definitiva”, ha detto Starace parlando di un potenziale accordo per gli asset russi. “Ancora qualche settimana e dovremmo esserci”.

Enel possiede due parchi eolici e tre centrali a gas in Russia e a marzo ha annunciato di stare valutando opzioni per questi asset a causa del conflitto. Starace ha aggiunto che la società non è ancora pronta ad annunciare i dettagli del potenziale accordo o a identificare il potenziale acquirente.

Le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina hanno costretto l’Europa a reperire gas naturale da altre fonti, ha ricordato Starace, anche se l’aumento delle forniture di combustibili fossili è temporaneo.

“Si tratta solo di uno strumento di sopravvivenza per uscire da questo periodo di inflazione”, ha detto.

Nel lungo termine, ha aggiunto il manager, la crisi ucraina contribuirà a stimolare la transizione dell’Europa verso l’abbandono dei combustibili fossili, dimostrando quanto possa essere pericoloso affidarsi ad esportazioni estere.

“La vera tendenza, in seguito alla crisi ucraina, è che vedremo un’accelerazione nello spazio delle energie rinnovabili”, ha dichiarato Starace, sottolineando che fonti come l’eolico e il solare possono essere sfruttate negli stati europei e all’estero.

Starace ha aggiunto che la crisi ucraina non influirà sugli obiettivi di Enel sull’abbandono del carbone entro il 2027 e del gas naturale entro il 2040.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)

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