EUR/USD, analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD stazionaria: sale lo spread fra i titoli italiani e tedeschi, frenando i guadagni

Il biglietto verde ieri è stata la valuta più debole nei mercati forex, gravata dai commenti della scorsa settimana da parte dei funzionari della Fed, che hanno trascinato i rendimenti ai minimi di novembre. Senza dati importanti dal calendario macroeconomico e con qualche sollievo sul fronte della Brexit, le principali coppie sono rimaste confinate in una gamma intraday ristretta. La coppia EUR/USD è salita fino a 1,1464 per poi cedere leggermente terreno, dopo un inizio morbido del giorno dominato dall’avversione al rischio a fronte di notizie che parlano di una crescente tensione tra Stati Uniti e Cina. La debolezza del dollaro sembra direttamente correlata con l’indebolimento dei rendimenti dei T-Note e dei titoli azionari in calo, mentre le azioni continuano a scendere a dispetto delle festività, trascinate dalla continua disfatta dei titoli del comparto tecnologico. Mentre l’EURO ha guadagnato complessivamente a causa della debolezza del dollaro americano, i guadagni sono stati limitati, nonostante la coppia abbia stabilito nuovi massimi da 12 giorni e rotto la resistenza a 1,1450 quando il ministro dell’Economia italiano Tria ha detto ai giornalisti che il rendimento del bond non ha avuto influenza sulla determinazione dell’obiettivo di disavanzo, aggiungendo che il piano italiano non cambierà.

Gli investitori continuano ad attendere la risposta dell’UE al bilancio italiano

A seguito di questi commenti, lo spread tra i rendimenti dei titoli decennali italiani e tedeschi è salito ai massimi da oltre tre settimane, a 320 punti base, rendendo difficile per la valuta comune preservare il proprio slancio positivo. Nel frattempo, un’ulteriore indicazione ribassista è emersa sotto forma di dati macroeconomici a basso impatto dai mercati europei, poiché i dati pubblicati dalla Banca centrale europea hanno mostrato che a settembre l’ultimo avanzo di conto (destagionalizzato) è sceso a € 16,9 miliardi, dai € 24,3 miliardi registrati ad agosto. Al momento della stesura di questo articolo, la coppia EUR / USD rimane pressoché invariata vicino ai massimi di ieri, a 1,1448, in calo dello 0,05% da inizio giornata.

Mentre i guadagni possono sembrare limitati nell’immediato, investitori e gli analisti ora credono nella possibilità che l’EURO violi la maniglia 1,15 ì se i dati sull’IPP tedeschi attesi in giornata forniranno una spinta rialzista ai compratori dell’EURO. Sia i mercati statunitensi che quelli europei sono in attesa degli aggiornamenti dei dati macroeconomici, che potrebbero cambiare il flusso dei prezzi. I mercati europei vedranno i dati sull’IPP dalla Germania, mentre i mercati statunitensi vedranno il rilascio dei permessi di costruzione e i dati di avvio di nuove case. Un risultato migliore del previsto nei mercati europei fornirà qualche influenza positiva, ma il momentum potrebbe ridursi di nuovo oggi se l’USD riprenderà slancio dopo il rilascio dei dati macroeconomici degli Stati Uniti. Gli investitori saranno anche in attesa della risposta della Commissione europea alla revisione del bilancio italiano. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1420, 1,1390, 1,1355 e 1,1460, 1,1500, 1,1535.