Il Petrolio Crolla in una Situazione di Caos Imperante

Published: 28 nov 2016, 09:56 UTC2min read
Dopo l’implacabile flusso di vendite che abbiamo visto nelle scorse settimane, finalmente l’oro trae qualche giovamento da un notevole indebolimento del dollaro su tutti i mercati. La debolezza della moneta statunitense è stata causata soprattutto dalle notizie occorse durante il fine settimana, secondo le quali i democratici stanno per ricusare
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Dopo l’implacabile flusso di vendite che abbiamo visto nelle scorse settimane, finalmente l’oro trae qualche giovamento da un notevole indebolimento del dollaro su tutti i mercati. La debolezza della moneta statunitense è stata causata soprattutto dalle notizie occorse durante il fine settimana, secondo le quali i democratici stanno per ricusare il risultato delle elezioni in tre Stati americani, comportando probabilmente un riconteggio dei voti. Per tale procedimento saranno necessarie una o due settimane e, sebbene non ci siano speranze che il riconteggio possa portare a un cambiamento dei risultati, i mercati mostrano incertezza senza prendere una precisa direzione. E’ già successo per ben due volte durante quest’anno che, in occasione di due importanti risultati, i mercati abbiano reagito in modo errato, quindi in questa occasione mostrano una maggiore cautela che, questa mattina, è scaturita in un indebolimento della moneta statunitense. Tale situazione ha aiutato i prezzi del metallo aurifero a risalire velocemente sopra il livello dei 1190$ e ora è assestato nella regione dei 1194$, mentre scriviamo, con previsioni di ulteriori rialzi nel corso della giornata. La prima sfida questa corsa rialzista potrebbe trovarsi nell’area dei 1200$, per poi proseguire verso la sfida finale tesa a raggiungere i 1207$; a quel punto sarà interessante vedere come si muoveranno i prezzi.

Oltre alla debolezza della moneta statunitense, l’altro tema dominante dei mercati è stato il calo dei prezzi del petrolio. Quello che è apparso come un lento procedere delle trattative dell’OPEC, ora sembra aver raggiunto un ostacolo, dato che Russia e Arabia Saudita sono di nuovo ai ferri corti e la confusione impera. Nessuno è in grado di capire costa sta succedendo e ci saranno ulteriori incontri nel corso della giornata e ulteriori notizie verranno rese note. Il caos e la mancanza di chiarezza hanno spinto in ribasso il prezzo del combustibile, che ora è assestato appena sopra il livello dei 45$ e appare notevolmente debole. Sia oggi che per il resto della settimana, l’andamento del petrolio dovrebbe essere abbastanza chiaro; i prezzi del greggio continueranno il loro andamento oscillante, a seconda delle varie risultanze della trattativa in corso fra i Paesi dell’OPEC che culminerà nell’esito della riunione stabilita per il 30 novembre. Finora, le notizie del fine settimana non sono state incoraggianti ma, come abbiamo visto, due giorni per i mercati sono un periodo di tempo molto lungo.

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I prezzi dell’argento, in linea con quelli dell’oro, hanno ricevuto un impulso positivo determinato dalla debolezza del dollaro e ora l’argento viene negoziato a 16,8$, mentre scriviamo. Dovrebbe continuare ad essere trattato con un’inclinazione rialzista per il resto della giornata, tentando di infrangere il livello dei 17.00$ per dirigersi verso il livello dei 17,50$.

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