La Fed non esclude un rialzo dei tassi a Giugno
La Fed non esclude un rialzo dei tassi a Giugno Le recenti minute del FOMC e i commenti da falco di alcuni esponenti della Fed indicano che il mercato avrebbe sottostimato la forza dell’economia americana. La reazione dei mercati alle ultime dichiarazioni è stata la solita in vista di rialzi dei tassi: dollaro e rendimenti USA al rialzo, e vendite di asset rischiosi come commodities e azioni. Secondo noi, i dati economici americani sono ancora contrastanti, e le ultime stime della Fed potrebbero non rispecchiare la realtà. In Giappone, gli indicatori economici hanno mostrato dei miglioramenti, e il GDP per il Q1 2015 ha permesso di evitare una nuova recessione tecnica. Ciò riduce, ma non neutralizza, le probabilità di ulteriori misure di stimolo da parte della BoJ nel prossimo meeting di Giugno. In Messico, Banxico ha espresso la propria preoccupazione sulla volatilità dei mercati e sulla debolezza del peso: la banca centrale resta alla finestra, ma pronta ad agire. Infine, la prospettiva di prossimi rialzi dei tassi della Fed potrebbe riproporre lo scenario già precedentemente menzionato, che definiamo “Amexit”.
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Questo articolo è un guest blog scritto da Peter Rosenstreich di Swissquote