L’Oro Mostra un’Ulteriore Correzione dei Prezzi a Seguito del Nuovo Incremento del Dollaro.

Updated : 30 gen 2017, 12:15 UTC2min read
Ieri avevamo indicato nelle nostre previsioni che sarebbe stata solo una questione di tempo prima di assistere a una nuova fase di incremento del dollaro statunitense; se e quando ciò sarebbe accaduto, probabilmente avremmo visto un calo dei prezzi dell’oro. Ciò si è verificato nelle ultime 24 ore con il
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Ieri avevamo indicato nelle nostre previsioni che sarebbe stata solo una questione di tempo prima di assistere a una nuova fase di incremento del dollaro statunitense; se e quando ciò sarebbe accaduto, probabilmente avremmo visto un calo dei prezzi dell’oro. Ciò si è verificato nelle ultime 24 ore con il rafforzamento della moneta statunitense su tutta la linea. Avevamo detto che i mercati mostravano un certo nervosismo in merito alla nuova amministrazione degli Stati Uniti e non appena il caos iniziale e i timori sarebbero svaniti, ci aspettavamo che i mercati avrebbero focalizzato l’attenzione sulla forza reale e sulla debolezza di ogni singola economia e, sotto questo aspetto, il dollaro risulterà vincente. I dati sulla disoccupazione resi noti dagli Stati Uniti negli ultimi mesi sono stati molto positivi, come del resto gli altri dati economici, e ciò ha reso la Federal Reserve abbastanza sicura per procedere a un innalzamento dei tassi d’interesse nello scorso mese, promettendo altresì ulteriori rialzi nei prossimi mesi. Detto questo, viene naturale aspettarsi che il dollaro possa continuare a rafforzarsi nei prossimi giorni, con la previsione di un calo severo dei prezzi del metallo aurifero, se questo succederà. Per questa ragione avevamo detto che l’oro aveva raggiunto un punto cruciale al livello dei 1220$ e l’azione del prezzo in tale regione avrebbe determinato se fosse stata una variazione della tendenza oppure un balzo di correzione della tendenza ribassista e, da quanto sembra, la mossa verso i 1220$ appare come rimbalzo di correzione, visto che ci troviamo di nuovo con una tendenza ribassista e il rafforzamento del dollaro statunitense è ricominciato.

I prezzi del petrolio continuano a mantenere i propri livelli nonostante l’incremento della moneta statunitense, apparentemente senza mostrare alcun impatto del dollaro sui prezzi del combustibile fino a questo momento. I rialzisti sono soddisfatti dell’accordo sui tagli alla produzione che, per il momento, prosegue senza grossi problemi e sono riusciti a mantenere i prezzi sostenuti e, in previsione di dati futuri che sostengano ulteriormente tali tagli nelle settimane a venire, potremmo assistere a una situazione nella quale i rialzisti prenderanno di nuovo il controllo del mercato spingendo i prezzi in rialzo verso il livello dei 60$, che è il nostro obiettivo per il medio periodo.

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Come previsto con il calo del metallo aurifero, durante l’ultima settimana i prezzi dell’argento sono scesi dai loro livelli massimi e proseguono il loro andamento debole a causa del rafforzamento del dollaro statunitense; prevediamo un simile andamento anche per i prossimi giorni.

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