L’Oro Ristagna in una Fase di Scambi Fiacchi

Nel corso delle ultime 24 ore, i prezzi del metallo aurifero, come il resto dei mercati, sono rimasti sostanzialmente stabili mostrando unicamente una fase di oscillazione e consolidamento. Nonostante i dati economici statunitensi che sono stati comunicati ieri negli Stati Uniti, il mercato ha mostrato soprattutto un andamento fiacco. Tali dati hanno riguardato la relazione dell’ADP sul livello dell’occupazione, che si è rivelata conforme alle aspettative, e il PMI riferito ai settori non manifatturieri che ha evidenziato numeri superiori rispetto alle attese. Nessuna di queste notizie e nessun risultato è stato in grado di muovere il mercato verso una direzione precisa e abbiamo semplicemente assistito a un livello di scambi monotono e a una fase di consolidamento. Nella prima parte della giornata, i prezzi del metallo aurifero hanno tentato un rialzo verso la regione dei 1280$, ma sono andati incontro a una serie di vendite in tale regione che li ha riportati indietro verso il livello dei 1275$, dove proseguono gli scambi nel momento in cui stiamo scrivendo.

L’oro in Fase di Consolidamento

Prevediamo per l’oro una fase ribassista di lungo termine, poiché le varie banche centrali sono in procinto di innalzare i tassi d’interesse, che permetteranno di effettuare delle scelte di investimento migliori rispetto ai beni rifugio come l’oro e l’argento. Anche i mercati azionari probabilmente mostreranno una fase rialzista di lungo termine; la combinazione di questi fattori dovrebbe portare a uno spostamento dei fondi dal mercato aurifero verso i mercati delle azioni e delle obbligazioni. Pertanto, qualsiasi rialzo dei prezzi auriferi dovrà essere considerato come un’opportunità per vendere.

Ieri i prezzi del petrolio hanno tentato di muoversi in rialzo, ma ancora una volta sono andati incontro a una serie di vendite e ora, nel momento in cui scriviamo, il greggio viene scambiato a livelli appena superiori alla regione dei 50$, con previsione di un proseguimento di questa fase di consolidamento. Mentre i prezzi del greggio sembrano apparentemente immuni rispetto all’andamento che mostra il dollaro, i mercati petroliferi hanno bisogno di una spinta fondamentale da parte dell’OPEC o determinata da qualche altro fattore che possa fornire lo slancio affinché il prezzo del combustibile riesca a superare la regione di notevole resistenza situata nell’area compresa tra i 53$ e i 55$. Prevediamo che alla fine avremo un riscontro positivo e questo sarà il prossimo obiettivo degli investitori.

Anche l’argento è rimasto coinvolto in una situazione di scambi fiacchi, come il resto del mercato, e resta in attesa della prossima direzione per il corso del breve termine.