Mercato Azionario: Generali ed Enel, Scenario Preoccupante Per Due Pilastri del Mib

Il mercato azionario italiano si ritrova in condizioni tecniche traballanti dopo l’accelerazione ribassista che ha coinvolto indistintamente tutti i comparti con la sessione di venerdì scorso, 23 settembre.

L’indice FtseMIB dei 40 titoli più capitalizzati ha ceduto nel finale di settimana il 3.36% portandosi a quota 21066, sui livelli più bassi dal 21 luglio.

Non sono peraltro stati prodotti segnali di esaurimento del ribasso per cui, nel corso della settimana entrante, converrà muoversi sui singoli titoli solo con posizioni short di breve periodo.

Generali, Proiezioni Ribassiste Aggiornate

Generali ha chiuso venerdì scorso a 14.43, in perdita del -2.50%. Il titolo proviene da un brutto scivolone ribassista sviluppatosi fra aprile e luglio, con un -36% di valore lasciato sul terreno in quattro mesi di vendite pressoché ininterrotte.

Dopo una fase di recupero protrattasi fra il 21 luglio ed il 12 agosto, i prezzi hanno ricominciato a perdere terreno e stanno adesso rischiando di subire una nuova ondata di pressione ribassista.

Si sono già formate nuove resistenze a 14.58/60 e 14.95/15.00 che, nel corso della settimana, costituiranno potenziali punti di ripartenza del ribasso in caso di recuperi.

Ci aspettiamo un affondo fino al supporto/target di quota 13.60/65, da raggiungere passando per un primo obiettivo intermedio a 14.08. Una volta intercettato il target principale attenderemo indicazioni dai prezzi prima di aggiornare lo scenario, in quanto potrebbero ricrearsi le condizioni adatte ad un nuovo recupero.

Il segnale tecnico è short su ritorni dei valori almeno a 14.47. Il segnale ribassista verrebbe vanificato solo dalla rottura della seconda resistenza, con una chiusura daily superiore a 15.00.

Enel In Via di Rapido Peggioramento

Enel ha chiuso venerdì a 4.644 euro, con una perdita del -3.94%. Il titolo ha effettuato dal 21 luglio scorso un’ampia fase di oscillazione laterale, durante la quale i prezzi si sono limitati a ripetuti cambi di tendenza nella vasta area fra 4.59 e 5.18.

Anche se i minimi relativi del 1° settembre a 4.595 non sono stati ancora forati al ribasso, le probabilità di un ulteriore peggioramento del quadro tecnico appaiono piuttosto elevate.

Si sono infatti formate due resistenze a 4.72/73 e 4.88/90 che costituiranno, in caso di recuperi in settimana, altrettanti potenziali punti di ripartenza del ribasso. Le proiezioni indicano un primo obiettivo a 4.47/48 ed il target principale a 4.20/4.22.

Il segnale tecnico è short da prezzi non inferiori a 4.64. Il quadro descritto verrebbe del tutto rivisto solo in presenza di una chiusura daily superiore a 4.90.