Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – I prezzi potrebbero oscillare intorno ai 70 dollari ancora per molto tempo

Secondo un sondaggio condotto da Reuters a cura del giornalista ed esperto del settore energetico John Kemp, a cui il sottoscritto ha partecipato in qualità di giornalista finanziario, i prezzi del petrolio potrebbero trovarsi sui livelli attuali anche nel prossimo decennio. I risultati si basano sulle risposte di poco più di 1.000 professionisti del mercato energetico, tra produttori, consumatori, hedge fund, traders ed esperti del settore, che hanno partecipato a questo sondaggio condotto tra l’8 gennaio e il 11 gennaio.

Tra gli intervistati, il 26% è coinvolto direttamente nella produzione di petrolio e gas (esplorazione, perforazione, produzione, raffinazione, marketing e servizi sul campo). Il resto del campione opera nel settore bancario e finanziario (18 percento), nella ricerca (9 percento), nei servizi professionali (9 percento), negli hedge fund (8 percento) e nelle materie prime (6 percento). I risultati degli intervistati coinvolti direttamente nell’industria petrolifera e del gas erano simili a quelli di altri settori. Gli addetti ai lavori di petrolio e gas e quelli esterni all’industria hanno più o meno le stesse previsioni per i prezzi nel 2019 e 2020.
Gli addetti ai lavori sono marginalmente più rialzisti rispetto agli estranei sui prezzi, ma la differenza è di appena 1,50 dollari al barile nel 2019, salendo a $ 3,50 entro il 2023.

Previsioni del sondaggio

Nonostante il recente calo dei prezzi del petrolio, le previsioni sono diminuite di meno di 5 dollari al barile rispetto all’ultimo sondaggio condotto da Reuters all’inizio del 2018 e le prospettive sono cambiate di poco negli ultimi tre anni. Le aspettative a lungo termine per il prezzo medio del Brent LCOc1 rimangono ancorate intorno ai $ 70 al barile, vicino alla media di $ 72 realizzata nel 2018.

Entro il 2023, i prezzi dovrebbero ancora attestarsi a 70 dollari al barile, con la maggior parte delle previsioni tra $ 60 e $ 80, il che suggerisce che la maggior parte dei professionisti dell’energia ritengono che ci sarà abbastanza produzione tale da soddisfare la crescita dei consumi.

Solo un numero molto esiguo di intervistati vede ora la possibilità che i prezzi aumentino a $ 100 o più entro la fine del decennio, questo anche perché un’ondata di produzione di olio di scisto USA ha frenato i timori di carenza di approvvigionamento. La percentuale di intervistati che prevede che i prezzi raggiungeranno una media di oltre $ 90 nel 2020 è scesa a solo il 3% quest’anno, dal 13% al momento dell’indagine del 2016.