Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Favorito da scorte ridotte al centro di consegna dei future di Cushing

Published: 9 lug 2018, 07:09 UTC2min read
Sebbene all’inizio di lunedì i prezzi siano in lieve rialzo, l’intervallo di oscillazione è limitato perché mentre i rialzisti stanno reagendo alla situazione a Cushing, mentre i ribassisti attendono informazioni sui potenziali aumenti delle esportazioni del Golfo.
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Lunedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio statunitense WTI e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in leggero rialzo; i problemi dal lato dell’offerta continuano infatti a sostenere i prezzi. Mentre recentemente i riflettori sono rimasti puntati principalmente sugli eventi internazionali, l’attenzione oggi sembra essere sui timori per la scarsità dell’offerta negli USA.

Alle 5:31 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza ad agosto si attestano a $ 74,13, in rialzo di $ 0,33 (+0,45%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a settembre si attestano a $ 77,39, in rialzo di $ 0,28 (+0,36%).

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Secondo gli ultimi rapporti, le scorte di Cushing, centro di consegna dei future del greggio negli Stati Uniti, sono scesi al livello più basso in 3 anni e mezzo: questa situazione ha costretto alcuni contratti future a un’inversione di rotta. Ciò si verifica quando offerta ridotta e forte domanda spingono i prezzi del petrolio greggio a prossima scadenza sopra il prezzo dei contratti future differiti. Secondo alcuni rapporti, alcuni contratti future hanno perso fino a $ 2,00 al barile. Fra le altre notizie, secondo la società di servizi energetici Baker Hughes della General Electric Co., nella settimana conclusasi il 6 luglio il numero di impianti USA è aumentato di cinque unià, portando il totale a 863, in aumento di 100 rispetto all’anno scorso.

Previsioni

Sebbene all’inizio di lunedì i prezzi siano in lieve rialzo, l’intervallo di oscillazione è limitato perché mentre i rialzisti stanno reagendo alla situazione a Cushing, mentre i ribassisti attendono informazioni sui potenziali aumenti delle esportazioni del Golfo. Fino a quando non avranno i nuovi dati sulle esportazione, gli acquirenti e i venditori potrebbero essere riluttanti ad assumersi troppi rischi in questo momento. L’OPEC e altri importanti produttori hanno recentemente concordato un modesto aumento della produzione per smorzare il rally del petrolio, i cui prezzi si aggirano vicino un massimo di 3 anni e mezzo.

L’aumento dell’offerta ridurrà alcuni dei tagli alla produzione che il gruppo guidato dall’OPEC ha implementato nel gennaio 2017. I trader non sono ancora sicuri dell’esatto aumento della produzione, quindi un nuovo numero sulle esportazioni offrirà alcune informazioni e dovrebbe anche fornire indicazioni per i prezzi. I trader stanno anche osservando la disputa commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina.

Sebbene i timori che i mercati del petrolio siano appesantiti da un conflitto commerciale tra le due potenze economiche si sono in una certa misura dissipati, rimane la possibilità che la Cina imponga dazi sulle importazioni di greggio dagli Stati Uniti. In assenza di novità, è probabile che oggi il WTI si accomodi nell’intervallo della settimana scorsa a $ 75,27 – $ 72,14 e il Brent all’interno di $ 79,55 – $ 77,11.

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