Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – I tagli alla produzione promossi dall’OPEC fungono da principale supporto

Published: 4 feb 2019, 09:55 UTC3min read
mercato del greggio
I prezzi dovrebbero continuare a essere sostenuti questa settimana fino a quando le prospettive per un accordo commerciale rimarranno positive.
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Lunedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si muovono in lieve ribasso; i compratori rimangono prudenti nonostante i segnali di restringimento dell’offerta e il ritrovato ottimismo per le relazioni commerciali fra Usa e Cina. Entrambi gli eventi, nonché i dati sull’occupazione e quelli sull’attività industriale superiori alle aspettative stanno contribuendo ad alleviare le preoccupazioni rispetto a un rallentamento della crescita economica negli Usa.

Alle 3:44 GMT, il greggio WTI con scadenza a marzo si attesta a $ 55,18, in calo di $ 0,08 (-0,14%), mentre il greggio Brent con scadenza ad aprile si attesta a $ 62,63, in ribasso di $ 0,12 (-0,19%).

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I tagli alla produzione promossi dall’OPEC fungono da supporto

Anche se i prezzi sono stati influenzati da vari fattori la scorsa settimana, la storia principale a sostegno del mercato e alla guida dell’andamento dei prezzi sono i tagli di produzione promossi dall’OPEC. La scorsa settimana, i prezzi sono stati supportati da un rapporto dell’OPEC secondo il quale a gennaio, nonostante i lenti tagli alla produzione della Russia (che è riuscita a rispettare i volumi a cui si era impegnata) l’offerta di petrolio avrebbe subito il più forte calo da due anni.

Stando ai dati del ministero dell’energia pubblicati sabato, a gennaio la produzione petrolifera russa è diminuita a 11,38 milioni di barili al giorno (bpd), in calo di circa 35.000 barili dall’ottobre 2018 (la base per un accordo globale sul petrolio per frenare la produzione), mancando l’obiettivo dell’accordo. Il ministro dell’Energia russa Alexander Novak ha dichiarato che da ottobre a gennaio i tagli complessivi del paese ammonterebbero a 50.000 bpd. La Russia si è impegnata a ridurre la produzione di petrolio di 230.000 barili da ottobre.

Le sanzioni contro il Venezuela fungono da supporto

Alcuni raffinatori statunitensi hanno iniziato a ridurre la lavorazione del greggio, dal momento che le sanzioni hanno aumentato i costi del petrolio e che i margini della benzina sono crollati ai minimi da quasi un decennio.

Si spera in un accordo commerciale fra USA e Cina

Report recenti dalla Cina, dal Regno Unito e dalla zona dell’euro puntano verso un rallentamento dell’economia global, ma, dopo il positivo esito dei colloqui commerciali fra Usa e Cina della scorsa settimana, gli investitori di petrolio greggio non si sono fatti turbare da dati. I prezzi del petrolio greggio sono sostenuti dalle notizie secondo cui le due potenze economiche avrebbero compiuto progressi significativi verso la soluzione della disputa commerciale.

Previsioni settimanali

I prezzi dovrebbero continuare a essere sostenuti questa settimana fino a quando le prospettive per un accordo commerciale rimarranno positive. In questo momento, il mercato conta sul fatto che l’incontro tra il presidente Trump e il presidente cinese Xi Jinping, che potrebbe svolgersi entro due settimane, fornisca un supporto di fondo. Probabilmente cercheranno di siglare un accordo commerciale completo, ma non è ancora chiaro ai trader se verrà effettivamente raggiunto: ecco perché gli investitori sono cauti. Con l’inizio del nuovo anno lunare cinese, è difficile dire se tra il 5 febbraio e il 19 febbraio (quando i festeggiamenti si concluderanno) ci saranno sviluppi significativi.

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