Previsioni Prezzo Oro e Argento: Metalli in Recupero, il Crollo Pare Evitato

Il prezzo dell’oro in queste giornate è stato colpito da un’eccessiva volatilità, dopo essere scivolato sotto i 1800 dollari l’oncia. Il calo ha spinto le quotazioni dapprima fin sotto i 1750 dollari l’oncia, ma il metallo prezioso è riuscito a riprendere quota proprio nelle ultime ore.

Anche il prezzo dell’argento ha avuto un calo simile, intorno al livello di 19,2 dollari. Un ritorno sui 20 dollari rappresenterebbe una vera e propria inversione di tendenza.

Intanto, oggi al momento della scrittura il prezzo dell’oro si trova a quota 1760 dollari l’oncia, mentre l’argento viene passato di mano a 19,2 dollari.

Previsioni sul prezzo dell’oro

I tentativi di ripresa dell’oro, dopo l’ampio calo di questi giorni, vedrebbero protagonisti i livelli intermedi di 1770 e 1780 dollari l’oncia.

Un raggiungimento di questi due valori di prezzo permetterebbe al prezzo dell’oro di riportarsi in carreggiata per approcciare anche la resistenza principale di 1800 dollari l’oncia.

Lo scenario rialzista fin qui esposto sarebbe guastato da un nuovo calo sotto il livello di 1750 dollari l’oncia. In questo caso, anche i recenti minimi in area 1735 dollari sarebbero nuovamente in vista e pronti per essere intercettati nuovamente.

Un break-out ribassista sotto i 1700 dollari appare invece poco probabile, ma nell’ipotesi più profondamente bearish è possibile prevedere un proseguimento dei ribassi in questa direzione.

Previsioni sul prezzo dell’argento

Per il prezzo dell’argento, invece, il trend ribassista principale potrebbe proseguire, dopo la breve battuta d’arresto, con un nuovo ritorno sotto il livello di supporto di 19 dollari.

Precisamente, il downtrend avrebbe spazio per un nuovo calo fino a 18,85 dollari ed eventualmente ancora oltre, verso nuovi minimi relativi a 18,5 dollari.

Se invece, anche in questo caso, la ripresa dovesse proseguire, allora il livello tecnico rialzista principale si troverebbe a 19,5 dollari.

A questo, farebbero seguito le resistenze intermedie di 19,75 e 19,85 dollari, prima dell’eventuale test del baricentro di 20 dollari, da cui è partito il recente calo.

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