Se volete sapere se la Fed innalzerà i tassi, seguite l’oro e i buoni del Tesoro degli Stati Uniti

Published: 10 ott 2016, 01:04 UTC3min read
Siamo nell’ultimo trimestre di un anno in cui i mercati finanziari hanno iniziato ad assumere l’aspetto di una formazione a bilanciere sui grafici delle principali classi di asset. Nei primi sei mesi dell’anno, si è assistito a un incremento della volatilità, culminata con il voto sul Brexit, cui hanno fatto
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Siamo nell’ultimo trimestre di un anno in cui i mercati finanziari hanno iniziato ad assumere l’aspetto di una formazione a bilanciere sui grafici delle principali classi di asset. Nei primi sei mesi dell’anno, si è assistito a un incremento della volatilità, culminata con il voto sul Brexit, cui hanno fatto seguito tre mesi di consolidamento. Attualmente, la volatilità sta tornando a salire.

In quest articolo, si discuterà delle due classi di asset principali: i titoli a dieci anni del Tesoro e l’oro negoziato sul Comex, entrambi a breve scadenza. Si tenterà, infine, di trarre una conclusione sulla possibilità di un innalzamento dei tassi da parte della Fed verso la fine dell’anno.

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I mercati dei titoli del Tesoro a 10 anni e dell’oro a breve scadenza

Il grafico più interessante da osservare è la combinazione dei titoli a dieci anni del Tesoro degli Stati Uniti e dei contratti future sull’oro, entrambi a breve scadenza. Come è possibile notare, il grafico mostra che, nel 2016, i due asset si sono mossi di pari passo.

Per comprendere come leggere il grafico, si deve ricordare che i contratti future sui titoli del Tesoro si muovono in direzione inversa a quella dei tassi di interesse. Pertanto, quando i titoli scendono, i venditori short aumentano le puntate sul rialzo dei tassi di interesse. Il grafico mostra che, il 31 dicembre 2015, i titoli del Tesoro hanno chiuso a 124’15,5 e i contratti future sull’oro a 1072,30$.

Andamento settimanale dei titoli a 10 anni del Tesoro degli Stati Uniti a breve scadenza

Per tutta la prima metà dell’anno, i mercati hanno seguito da vicino la medesima tendenza, con gli investitori che riducevano le aspettative di un innalzamento dei tassi da parte della Fed. Si deve ricordare che, allora, la banca centrale degli Stati Uniti andava riducendo il numero di manovre restrittive che aveva lasciato intendere alla fine dell’anno scorso.

Andamento settimanale dell’oro negoziato sul Comex a breve scadenza

I titoli del Tesoro e l’oro a breve scadenza hanno raggiunto i massimi annuali rispettivamente a 133’08,5 e a 1385,00$ il 6 luglio.

Dopo essersi mossi dal consolidamento al ribasso per tutti i mesi di luglio, agosto e settembre, i titoli del Tesoro e l’oro sono crollati nella settimana terminata il 7 ottobre. Per dirla in un altro modo, durante la settimana conclusasi il 7 ottobre, l’oro si è mosso in ribasso, mentre i tassi di interesse salivano.

Un altro dato fondamentale da osservare è il rispettivo livello annuale del 50%: per i titoli del Tesoro, 128’27,5 e per l’oro è 1228,65$.

Confrontando i titoli del Tesoro con l’oro a breve scadenza, si deve concludere che, all’inizio dell’anno, gli investitori puntavano contro un innalzamento dei tassi. Tuttavia, dal 6 luglio, gli investitori hanno iniziato a prepararsi a una manovra restrittiva. A ogni modo, considerato che entrambi i mercati si stanno muovendo lievemente al di sopra dei loro livelli del 50% annuali, vi è appena oco meno del 50% di possibilità che la Fed aumenti i tassi nel corso di quest’anno.

Da ora alla fine dell’anno, i livelli cruciali da osservare sono 128’27,5 per i titoli del Tesoro a breve termine e 1228,63$ per l’oro. Se entrambi dovessero superare al ribasso i rispettivi livelli del 50%, un innalzamento dei tassi sarebbe probabile. Al contrario, qualora entrambi gli asset dovessero rimanere al di sopra dei loro livelli del 50%, la Fed non interverrebbe sui tassi a dicembre.

Come è possibile notare, nel corso della settimana, si è giunti vicino a tale esito. Tuttavia, i dati sull’occupazione, pubblicati nella giornata di venerdì, non sono stati sufficienti a convincere i trader dei due asset che il mercato del lavoro sia sufficientemente forte per iniziare a prepararsi a un innalzamento dei tassi da parte della Fed.

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